
L’acqua destinata al consumo umano, per essere considerata come tale, deve essere salubre e pura, in altri termini, potabile.
Il Servizio Igiene e Sanità pubblica territorialmente competente controlla regolarmente l’acqua degli acquedotti pubblici e quella delle condotte private che alimentano esercizi pubblici e abitazioni.
La frequenza e il tipo di controllo sono definiti dal D.Lgs. n. 31 del 02/02/2001 e successive modifiche e dipendono dal numero di abitanti forniti.
Considerando che le acque degli acquedotti sono monitorate di continuo, sarebbe LOGICO bere l’ acqua del rubinetto. Ciò non avviene in quanto si pensa che l’acqua imbottigliata sia più sicura.
Pro e contro
L’acqua in bottiglia
- È pura all’origine e non viene mai trattata
- Non contiene residui di disinfezione (cloro e derivati)
- può avere proprietà utili per la salute ed essendo imbottigliata è possibile scegliere quella più idonea al nostro organismo
- può contenere residui provenienti dai contenitori (in particolare quelli in plastica specie se esposti a luce e calore possono dare origine a cessioni di sostanze)
- Va conservata in modo adeguato per non pregiudicarne la qualità sia da un punto di vista chimico che microbiologico. In particolare occorre fare attenzione alla temperatura di conservazione per evitare cessioni di sostanze dai contenitori (…e siamo sicuri che durante il trasporto e lo stoccaggio queste misure vengano rispettate?)
- Ha un elevato impatto ambientale in quando deve essere trasportata (con consumo di carburante, inquinamento ecc.), inoltre i contenitori devono essere smaltiti, la plastica in particolare ma anche il vetro seppur dopo essere stato riutilizzato più volte
- E’ un’acqua “energeticamente morta” perché l’acqua della fonte, una volta imbottigliata, perde la maggior parte del suo contenuto energetico originario.

L’acqua di rubinetto
- può essere trattata e disinfettata e può contenere residui di questi trattamenti
- può avere caratteristiche identiche all’acqua di bottiglia
- Non ha problemi di cessione di sostanze dai contenitori
- Ha un basso costo, molto inferiore a quella in bottiglia
- Ha un basso impatto ambientale in quanto non è trasportata da mezzi a motore e non ha contenitori da smaltire
- Anche questa è un’acqua “energeticamente morta”.
Considerazioni
Tirando le somme possiamo considerare il fatto che l’acqua in bottiglia non è così sicura come si voglia far credere in quanto il trasporto, il calore e altri fattori alla fine incidono sulla qualità.
L’acqua dell’acquedotto ha l’incognita del tragitto. Una volta immessa nella rete idrica arriva ai nostri rubinetti con una qualità diversa dall’uscita, per via delle condizioni di normale deterioramento della rete idrica.
La buona notizia che oggi esistono in commercio apparecchi, più o meno costosi, in grado di rendere l’acqua sicura da bere, facendoci risparmiare in termini di soldi (occorre solo l’investimento iniziale) e fatica (il trasporto dal supermercato all’abitazione), eliminando il problema dell’inquinamento ambientale.
Ed allora cosa bisogna fare? Quali sono queste apparecchiature? Come si installano? Per sapere tutto ciò vi rimando in questa guida, su Come rendere potabile l’acqua di casa .
Prima di lasciarvi vi invito alla visione del video sotto riportato.
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