Come liberarsi dal senso di colpa

Quando non rispettiamo una legge o una o più persone, quando agiamo sapendo di sbagliare, ci rendiamo conto della nostra colpa.

Se ammettiamo i nostri errori, o cerchiamo di rimediare al torto subito, spesso ci sentiamo risollevati.  In altri casi il peso non scompare così facilmente; il ricordo della nostra mancanza ci perseguita.

Questa è solo una delle forme in cui si rivela il senso di colpa.

Nella primavera del 1959 un maggiore dell’aviazione americana venne ricoverato in una clinica psichiatra del Texas. Aveva tenteto ripetutamente di togliersi la vita.
Il suo matrimonio era fallito; lui stesso era alcolizzato.
Quindici anni prima lo stesso uomo aveva una carriera promettente davanti a sè.
Poi era sopraggiunto un avvenimento di vastissima portata per la sua vita: venne destinato al pilotaggio dell’aereo che gettò la prima bomba atomica su Hiroshima.

Da allora il maggiore era perseguitato nei suoi sogni dalle immagini di uomini, donne e bambini giapponesi. La sua vita era crollata.
Lo psichiatra che lo aveva in cura dichiarò che il maggiore tentava incosciamente di punirsi per liberarsi da quel senso di colpa che provava a seguito di Hiroshima e di altre azioni commesse.
Il senso di colpa che non riusciva a superare distruggeva la sua vita.

Maschere

Molte persone portano una maschera. Con essa vogliono nascondere la loro identità. Esempio:
– Domani il ragazzo Franco ha un compito di geografia. Dato che è stato pigro e non ha studiato, cerca un modo per non fare il compito. Non vuole certo far brutta figura e prendere un voto basso: è naturale.
Il giorno dopo si dà per malato, rimane a letto ed evita quindi il compito. Apparentemente ha risolto il problema con abilità, ma per nascondere la sua bugia deve dire sempre menzogne.

Isolamento

Un’altra forma di espressione del senso di colpa è una profonda solitudine. Numerose sono le persone che ne soffrono. Un sentimento di inferiorità è la causa per cui evitiamo il contatto con le altre persone. Se per caso qualcuno li osserva, pensano subito: “ Ecco che si metterà a parlare male di me. Se sapesse come sono in realtà non vorrebbe aver più niente a che fare con me, e chissà, forse già sa qualcosa.”

La soluzione


La soluzione vera, praticamente sperimentabile, si trova solo nel messaggio biblico che in modo unico parla di perdono della colpa.
La Sacra scittura considera ogni aspetto della colpa e indica un’alternativa psicologicamente sana: la conversione a Dio. Gesù Cristo ha espiato tutte le colpe sulla croce: questo è un fatto storico.
Resta solo da accettarLo personalmente, credere che Egli ha sofferto, ha pagato al posto tuo!
E’ un’offerta di perdono per colui che pone la sua fiducia in questa verità. Non è una grazia a buon mercato; è una grazia che ci libera per una nuova vita.
I fatti descritti possono essere sperimentati nella propria vita!
Si, devono essere sperimentati personalmente per poterne scoprire l’autenticità.

tratto dal libro Conoscere Dio è vivere
pagg. 20-26_autori vari_edizione DLC
anno pubblicazione 1989

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