

Quest’anno ho utilizzato:
1 – 5 fogli di polistirene, 4 da 2 cm e 1 da 3 cm
2 – Complessivamente 3 barattoli di pasta di stucco
3- Colla a caldo ( tanta )
4- Colori acrilici
5- 1 alimentatore per cellulari
6- 10 minilampade da 12 volt


Ovviamente la scelta dei colori e la disposizione di finestre e balconi e’ personalizzata e/o vincolata ai luoghi dove si sta ambientando la scenografia; nei miei presepi e’ presente in modo forte il grigio e tutte le sue variazione, per provar ad avvicinarmi all’effetto pietra lavica.
La seconda abitazione, sita sul lato destro del progetto, e’ stata costruita con la stessa tecnica, ma in aggiunta ho modificato la visione del frontale. In questo caso invece di incidere i mattoni, ho provveduto a staccarli pezzo per pezzo, modellarli con il tagliarino ed incollarli uno alla volta.


E’ importante dopo aver dato la prima mano di fondo scuro a tutta la scenografia, di iniziare a dividere il presepe in porzioni e decidere i vari colori sempre piu’ chiari; l’ultimo effetto e’ quello che in gergo chiamiamo il dry – brush, cioe’ bagnare il pennello con il colore bianco, asciugare quasi la punta e spennellare tutte le parti in rilievo; questo permette di visualizzare meglio ogni singolo particolare del presepe.
La fase successiva e’ quella della copertura dei tetti. E’ la parte che richiede piu’ tempo, dove bisogna decidere quali materiali utilizzare o se provvedere ad acquistarli. Personalmente avevo iniziato a farle con lo stesso materiale, ma i tempi si erano ridotti ed ho provveduto ad acquistarle. Si possono, comunque, creare con polistirolo, das terracotta o con la tecnica del gesso.
Altro dilemma: colorarle o lasciarle con il colore originale della terracotta? Personalmente vado alla ricerca sempre dell’imperfezione, ecco perche’ le ho colorate partendo sempre da colori piu’ scuri; invecchiate, rotte, sono sempre le piu’ belle.
Per quanto riguarda l’illuminazione del presepe ho provveduto con mini lampade da 12 volt, gia’ comprese di fili; questo mi permettera’ di poterle collegare meglio fra di loro senza dover utilizzare saldatore e stagno. Il collegamento deve avvenire tra tutti i positivi e tutti i negativi, sia se sono 2, sia se sono 20 minilampade, e non collegarle in parallelo, non funzionerebbe. Ho utilizzato un alimentatore per cellulari, da 12v e 1000mpha.
Ho utilizzato figure popolari e non arabe. Il presepe nelle foto e’ di genere popolare- contadino, ambientato in una borgata siciliana.
Ogni figura e’ stata inserita nella scenografia scegliendo la posizione e asportando il polistirene in eccesso dove inserire la base di ogni figura. questo permette di renderlo realistico. I fori rimasti vengono ricoperti con stucco.
Nel punto di fuga del presepe, ho creato il Monte Etna. In lontananza si vedono boschi e colline, il tutto creato utilizzando polistirolo e sughero.
Infine, l’illuminazione generale del presepe sara’ gestita da una lampadina di 40 watt a luce calda inserita nella parte alta del presepe.
Il presepe completo di tutta la sua scenografia sara’ esposto presso il convento san rocco di Acireale, dal 5 dicembre al 6 gennaio .
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